giovedì 28 febbraio 2013

PIU' DI UN DESIDERIO DI J. MICHAELS



TRAMA:
Miranda Albright ha solo diciotto anni quando assiste, casualmente e inosservata, a un ardente incontro amoroso. Lui è l’impenitente libertino Ethan Hamon, conte di Rothschild, e nel suo giardino si sta dando da fare con una delle sue amanti. Miranda li osserva incantata: anche lei vorrebbe provare una passione così intensa. Due anni dopo, quando i debiti minacciano di mandare sul lastrico la sua famiglia, la ragazza si rivolge proprio a lord Rothschild nel tentativo di assicurare un futuro alle sorelle. La richiesta è di patrocinare il loro debutto in società e Miranda in cuor suo confida che lui pretenda in cambio qualcosa… di molto passionale.

MIE CONSIDERAZIONI:
Secondo libro di Jess Michaels che leggo in pochi giorni e devo dire che mi è veramente piaciuto.
Mi è piaciuta Miranda, non la classica verginella protagonista di romance, ma una donna determinata, forte e volitiva. Miranda sa che vuole passione, oltre amore, nella sua vita e nel suo matrimonio e non si accontenta di meno. Non si vergogna di provare questi sentimenti, ed anzi fa di tutto per provarli. E’ una donna passionale e non si sente sbagliata per questo. Non mente a se stessa e non cerca di essere diversa. Sa a cosa la porteranno questi sentimenti, il rischio che corre nell’assecondarli,  e non ci rinuncia e non si tira mai  indietro. Ed è per questo suo essere sempre se stessa, nel non mentire mai sulle sue emozioni, che fa innamorare Ethan. Ethan è abituato a donne che usano la seduzione come arma per ottenere ciò che vogliono e quando incontra Miranda  si trova spiazzato. Lei non manipola, non circuisce, non mente. Ed è questo che  attira Ethan e lo fa innamorare. La spontaneità, mista a sensualità di Miranda ed il fatto che lei vuole lui come uomo, chiedendogli  solo amore e passione, non titoli, soldi e ricchezza, lo conquistano per sempre.
La Michaels, anche qui, usa molta sensualità, ma senza tralasciare la storia. Una storia, a mio parere, che anche se già vista, è scritta molta bene e ti fa passare dei bei momenti di svago.

Anche questo libro partecipa alla 100 Reading Challenge di Atelier dei libri.

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