mercoledì 27 febbraio 2013

IL CLUB DI SHARON PAGE



TRAMA:
Lady Jane Beaumont è convinta che la misteriosa scomparsa dell’amica Delphina sia legata a un club segreto, dove i gentiluomini conducono le mogli per coinvolgerle in giochi erotici. Decisa a indagare, Jane entra nel Club fingendo di voler comprare i servigi di un amante, ma l’uomo mascherato che la raggiunge in camera non è uno sconosciuto bensì Christian, il fratello di Delphina. Soprannominato Lord Wicked per il suo scandaloso passato, Christian è da poco tornato dall’India ed è anch’egli impegnato nella ricerca della sorella. Non esita quindi a prendere Jane sotto la propria ala e a guidarla nel mondo proibito del Club. Con il desiderio segreto, e interessato, di risvegliare in lei la passione…

MIE CONSIDERAZIONI:
In questo libro mi è piaciuto come l’autrice abbia saputo  mixare sensualità, romanticismo, mistery, dando ad ognuno di loro il giusto spazio. Anche qui abbiamo un’ottima descrizione della società inglese dell’Ottocento, impeccabile in società, sordida sotto la superficie. Gli uomini sono sempre i dominatori, anche quando riguarda la ricerca del piacere delle mogli, fuori dal letto coniugale. Maschi che prendono, abusano, sottomettono a loro piacimento le donne, con il consenso della legge. Le femmine sono solo un mero strumento per loro: per avere ricchezze, per innalzarsi socialmente, per continuare la stirpe. Non vengono mai prese in considerazione come esseri umani, ma sono semplicemente degli oggetti. Anche nei “club di piacere”, sono i mariti che  decidono di portare le spose, che dettano le regole di come devono avere piacere, con chi e quando. Le donne non sono libere, anche se si illudono, che sfogando i propri istinti in questi club, abbiamo ottenuto qualcosa. E’ l’uomo che decide, e si serve di questo potere per dominare, per paura di perdere tutto. Infatti, come dimostrano Jane e Delphina, le donne sanno essere forti, e anche quando vengono schiacciate, picchiate, maltrattate, trovano la forza per non soccombere e risollevarsi.

Anche questo libro partecipa alla 100 Reading Challenge di Atelier dei libri.

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