Ladra di sangue di Cherie Priest
è un libro sui vampiri diverso dal solito. La protagonista, Raylene, è una
vampira abbastanza giovane, poiché ha poco
più di cent’anni. Fa la ladra di professione, fisicamente la si può scambiare
per la ragazza della porta accanto, dato che non è sexy, formosa e per niente
una vamp. Anche se ha una pelle di porcellana, i suoi capelli sono corti,
tagliati a caschetto come la moda degli anni venti. Alta, longilinea e quasi
androgina, è priva di curve e vestita in un certo modo, potrebbe passare quasi
per un maschio. Anche caratterialmente, Raylene è diversa dai vampiri finora
conosciuti, sicuri di se stessi, forti, arroganti nella loro immortalità e che
si considerano superiori agli umani. Raylene può sembrare una macchietta nel
mondo vampiresco, in quanto è ansiosa, piena di insicurezze, paranoica e
maniaca del controllo. In ogni suo rifugio, tiene delle armi, cellulari,
vestiti e quant’altro nei soliti posti. Ha sempre una valigia pronta per
eventuali fughe e anche quando lavora, porta con sé uno zaino con pistola,
grimaldelli vari e nastro adesivo pronti all’uso. Ha sempre un piano B di
riserva, un piano di fuga in mente, si tiene in disparte dagli uomini e pure
dai suoi simili, visto che non fa parte di nessuna casata, come gli altri
vampiri. E’ ossessivo - compulsiva nei suoi comportamenti, nel ripetere sempre
le stesse azioni e nel ricontrollare i piani, i ferri del mestiere e quanto le
serve, migliaia di volte. Raylene è simpatica nei suoi comportamenti e nelle
sue fobie quasi umane. In quest’avventura , è ingaggiata da un altro vampiro,
Ian, per recuperare dei documenti tenuti segreti dall’esercito. Questi
documenti riguardano il progetto Bloodshot, un esperimento condotto da
scienziati e militari su essere particolari quali i vampiri, che vengono rapiti
e tenuti prigionieri per degli esperimenti di genetica. Ian è riuscito a
fuggire da questa prigione, ma purtroppo ha perso la vista e deciso a
recuperarla, è convinto che entrando in possesso dei documenti degli
esperimenti, potrà riuscirci. In questa impresa di recupero, Raylene è assistita
da sorella Rose, una drag queen alta un metro e novanta, che vuole ritrovare la
sorella scomparsa dopo essere stata rapita dai militari. La scena più esilarante di tutto il libro
secondo me, è quando è descritta sorella Rose mentre si esibisce sul palco in
tanga di pailettes, che si muove e balla con una grazia tutta femminile. E come
non ridere quando Raylene pensa che, con
un tanga così, dove possa nascondere i ”gioielli
di famiglia”, visto che non si vede assolutamente nulla. Un mistero che mai riesce a risolvere.
Il libro è scritto bene,
scorrevole e divertente, si legge in
poco tempo e non ti annoia di certo.
Con questo libro partecipo alla 100 Reading Challenge di Atelier dei libri.
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