martedì 28 maggio 2013

SEGRETI PERICOLOSI DI LISA MARIE RICE

Ho letto questo libro un pò di tempo fa, ed ancora non mi ero decisa a scriverne. Mi ci metto ora, approfittando  di questa giornata piovosa, che sembra di essere ad novembre e non quasi a giugno.
Segreti pericolosi non è il primo libro che leggo della Rice, ma è il primo che non mi è piaciuto. Certo l'autrice scrive bene e si legge volentieri e in breve tempo, però non mi ha colpito in senso positivo, non mi ha lasciato niente. Prima di tutto inizio col dire che la storia si svolge nell'arco di tempo di una settimana, poco più, in una piccola cittadina del Vermont, alle soglie del Natale. I protagonisti sono Nick, agente segreto, inviato sul posto in incognito, per catturare ed arrestare uno dei principali terroristi del mondo e Charity, seria bibliotecaria, mai allontanatasi dalla propria città natale, che quando non lavora, si prende cura dei vecchi zii. Charity conosce l'uomo che Nick vuole arrestare, ma vede di lui solo la facciata che presenta al pubblico di grande uomo di cultura e non che dietro a tutto questo si nasconde un criminale. Nick deve instaurare una relazione con lei, per apprendere quanto più possibile di questo terrorista, per poi arrestarlo. Quando si due si incontrano, ne nasce una storia appassionante, che sfocia poi nell'amore. 
Visto da questo lato, il libro ha una trama intrigante: c'è l'eroe, bello e pericoloso, che vuole arrestare il cattivo che minaccia il suo paese e che, anche se non è un modello di virtù e si porta dietro un passato fatto di violenza, ha un cuore nobile che lo porta sempre  a difendere  i più deboli. C'è poi l'eroina, una donna bella, generosa,  dall'animo gentile che vive una vita divisa tra lavoro e assistenza ai vecchi zii. Abbiamo pure il cattivo da prendere, che minaccia la  tranquillità del mondo e l'amore tra i nostri eroi. 
Eppure, nonostante questo, il libro non mi ha catturato e nemmeno i personaggi. Tutto si svolge troppo velocemente, e in un modo che non mi ha convinto. Persino le scene sensuali, descritte nei minimi dettagli e mai volgari, non mi hanno emozionato, nè coinvolto. La Rice ha come trattato tutto superficialmente, sia l'evolversi della storia, che i sentimenti e le emozioni dei protagonisti. Non sono riuscita a farmeli piacere, ad appassionarmici. Questo non perchè le vicende si svolgano in breve tempo. Ho letto altri libri della Rice, in cui, nonostante  tutta la vicenda si svolgesse  in breve tempo, mi è entrata dentro e i libri mi sono piaciuti veramente. Questa volta, purtroppo, non è andata così.  

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