venerdì 19 luglio 2013

DARK ROSE DI BRENDA JOYCE

Dark Rose 4° volume della saga Masters of Time di Brenda Joyce.
Questo libro parla di Guy Macleod. detto Black Macleod, arrogante, sanguinario Highlander, che dopo l'uccisione di tutta la sua famiglia da parte del clan rivale dei MacDougall, ha votato la propria vita alla vendetta. Macleod si è fatto assorbire dalla sete di vendetta. E' diventato duro, spietato, crudele con i suoi nemici.Un assassino infallibile che ha rifiutato di prendere i voti come Maestro, maledicendo gli dei per aver permesso la tragedia che gli ha cambiato la vita, facendolo diventare di colpo un uomo, un  adulto e riempiendo la sua esistenza di solitudine.
Tabitha Rose è una strega bianca, dotata del potere delle visioni. E' una maestra elementare, buona di cuore e di carattere, che cerca sempre di fare la cosa giusta e di aiutare gli altri. E' calma, posata, riflessiva, non alza mai la voce nè si fa prendere dall'ira.  In una delle sue visioni vede Macleod, sofferente, distrutto dal dolore per la sua perdita e decide di aiutarlo, facendo un incantesimo che lo porti da lei.
Così Macleod e Tabby si incontrano e si scontrano subito, in quanto Tabitha, da donna moderna ed emancipata, non sopporta il machismo e il maschilismo dello scozzese, che trova barbaro e primitivo.  Ma Tabby è in pericolo, in quanto un fantasma del suo passato la vuole morte e Macleod per salvarla, la porta nel suo castello e nel suo tempo.
Qui Tabby farà di tutto per aiutare l'highlander a superare il suo dolore, riappacificarsi con gli dei e smettere con la sua vendetta.
Brenda Joyce ha dato vita a due personaggi bellissimi, figli dei loro tempi  e per questo diversissimi tra loro, ma non per questo impossibilitati ad amarsi. Infatti, basta un punto di incontro, un accordo tra i due, il riconoscere che il sentimento che li lega è più forte di tutto il resto e per  far funzionare la loro unione ci vuole solo della buona volontà da parte di entrambi. 
L'autrice qui ci dimostra di come una donna innamorata, non si arrende davanti a niente pur di salvare il proprio uomo. Di come l'amore cambi in meglio le persone e l'odio e la vendetta non servano a niente, tranne che imbruttire la nostra esistenza e portare solo altro dolore.
La Joyce ha saputo ricreare bene il mondo medievale scozzese, diviso tra clan sempre in guerra tra di loro, e dove una faida può coinvolgere intere generazioni, prima che si risolva.

Nessun commento:

Posta un commento